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Camera di Commercio di Mantova
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Pareri e risoluzioni


Parere n. 557 del 2 marzo 2017 - Obbligo di tenuta del registro di cui all'art. 128 TULPS - Effetti dell'abrogazione dell'art. 126 dello stesso TU - Il Ministero si esprime interpretando che l'abrogazione dell'art. 126 abbia sottratto agli esercenti l'obbligo di tenuto del registro.

Risoluzione n. 48955 del 13 febbraio 2017 - Qualificazione professionale – Aiuto cuoco 2° livello contratto FISM - risponde al quesito se un soggetto che ha prestato servizio in qualità di cuoco, inquadrato al 2° livello del c.c.n.l. FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) possa essere considerato in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività di commercio al dettaglio di generi alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande

Risoluzione n.42233 del 7 febbraio 2017 - Quesito in materia di requisiti professionali –Soggetto con inquadramento al livello 2C del ccnl Lattiero caseario - risponde se possa essere considerato in possesso della qualificazione professionale un soggetto che ha lavorato presso una latteria sociale in qualità di operaio inquadrato nel livello 2C del CCNL “Lattiero caseario”, con orario part-time (30 ore alla settimana).

Risoluzione n. 42132 del 7 febbraio 2017 - Requisito professionale – Impiegato livello 4° ccnl industria alimentare - risponde al quesito se l’aver prestato la propria opera in qualità di dipendente presso un’azienda del settore alimentare che si occupa della preparazione di piatti pronti surgelati e freschi e della trasformazione di prodotti agricoli in semilavorati, inquadrata al livello 4° con l’incarico di impiegato addetto al reparto gastronomia e all’assicurazione qualità dal 2006 al 2015 possa considerarsi requisiti valido ai fini dell’acquisizione della qualificazione professionale per l’avvio di un’attività di commercio al dettaglio di generi alimentari e di somministrazione di alimenti e bevande.

Risoluzione n. 42091 del 7 febbraio 2017 - Requisito professionale - Train manager NTV - risponde al quesito se l’aver prestato la propria opera in qualità di dipendente di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), società privata di treni ad alta velocità, con la mansione di Train Manager, possa considerarsi requisito valido ai fini dell’acquisizione della qualificazione professionale per l’avvio di un’attività di commercio al dettaglio relativa al settore merceologico alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande. Secondo il Ministero, visto che il soggetto risulta inquadrato in un livello di alto profilo professionale è da considerarsi in possesso della qualificazione richiesta.

Risoluzione n. 41974 del 7 febbraio 2017 – Quesito in merito alla nomina di rappresentante legale negli esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande  - reca chiarimenti in merito ai seguenti punti:
1) Qualora l’imprenditore individuale o il legale rappresentante di una società siano intestatari di più autorizzazioni relative ad esercizi di somministrazione, è necessaria la nomina di un rappresentante legale diverso per ciascuno di essi al fine di garantire la conduzione dell’esercizio?
2) Con quali modalità il soggetto titolare dell’autorizzazione procede alla nomina della figura del rappresentante legale? E’ necessaria una procura institoria ai sensi degli articoli 2203 ss. Cod. civ. o è sufficiente la compilazione del quadro di autocertificazione con il quale il soggetto attesterà di essere in possesso dei requisiti morali sottoscrivendo in calce le dichiarazioni rese e pertanto esplicitando l’accettazione dell’incarico affidatogli?
3) I requisiti morali ai sensi del TULPS sono quelli indicati nel medesimo Testo Unico oppure anche quelli previsti dall’articolo 71 del decreto legislativo n. 59 del 2010?

Risoluzione n. 41920 del 7 febbraio 2017 - Applicazione normativa sugli orari per la somministrazione - risponde al quesito  in merito alla corretta applicazione della disciplina relativa alla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali, con particolare riguardo all’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Risoluzione n. 21746 del 24 gennaio 2017 - Attività di somministrazione di alimenti e bevande effettuata presso circolo privato – Liceità degli scopi e delle finalità sociali  - divulga il contenuto di una nota del Ministero dell’Interno recante chiarimenti in merito alla possibilità di accogliere l’istanza per l’avvio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande effettuata da un circolo privato ai propri soci, il quale, fra gli scopi sociali, ha anche quello di favorire la vita associativa mediante spettacoli ed incontri con profilo erotico-sessuale.

Parere del 20 gennaio 2017 (prot. 18690) - Lavanderia self-service - Il parere risponde a quesito in merito alla necessità di designazione del responsabile tecnico nel caso in cui un’impresa esercente l’attività di lavanderia self-service intenda offrire ai propri clienti alcuni ulteriori servizi.

Parere del 20 gennaio 2017 (prot. 18706) - Attività di estetica - Il parere risponde a quesito in merito alla validità di un certificato per l'attività di estetista ed in particolare se detto certificato possa essere utilizzato anche per il servizio di trucco semipermanente rientrando esso tra le attività di tatuaggio e piercing.

Risoluzione n. 10728 del 13 gennaio 2017 - Quesito in materia di vendita di integratori alimentari presso le rivendite di generi di monopolio  - reca chiarimenti in merito alla possibilità di vendere integratori alimentari nelle rivendite di generi di monopolio, come già sostenuto con nota n. 63644 del 2010, nel caso delle profumerie.

Risoluzione n. 10711 del 13 gennaio 2017 - Quesito in materia di consumo sul posto da parte degli imprenditori agricoli - reca chiarimenti in merito a quanto previsto dall’articolo 4, comma 8-bis, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, il quale prevede, anche per gli imprenditori agricoli, la possibilità, nell’ambito dell’esercizio della vendita diretta, di poter effettuare il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita utilizzando i locali e gli arredi nella loro disponibilità.
Evidenzia, al riguardo, che agli imprenditori agricoli, oltre alla possibilità di vendere i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, è consentito, altresì, vendere anche prodotti derivati, ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione dei prodotti zoologici e zootecnici, finalizzate al completo sfruttamento del ciclo produttivo dell’impresa, con la conseguenza che i medesimi possono vendere vino, succhi di frutta, spremute di arance e yogurt, per i quali è consentito, pertanto, anche il consumo immediato ai sensi del citato articolo 4, comma 8-bis.

Parere del 29 dicembre 2016, n.433949 - Hair truck Il parere ribadisce che l’esercizio dell’attività in forma itinerante tramite camper attrezzato (c.d. Hair truck) non è possibile.

Parere Ministero dello sviluppo economico 20/12/2016 prot. n. 404575 - Disciplina dell’attività di acconciatore - Legge 17 agosto 2005, n. 174 recante Disciplina dell'attività di acconciatore - Art. 3 - Abilitazione professionale - Requisiti per ammissibilità ai corsi per l'esercizio dell'attività di acconciatore - Valutazione proporzionale del part time

Risoluzione n. 376704 del 30 settembre 2016 - Quesito sulla disciplina applicabile alle vendite abbinate - reca chiarimenti in merito alla disciplina da applicare nel caso di una modalità di vendita caratterizzata dalla possibilità di usufruire di uno sconto sull’acquisto di un secondo prodotto subordinato all’acquisto a prezzo pieno di un altro

Risoluzione n. 376818 del 30 novembre 2016 - “ Attività SUAP e adempimenti ex art. 17-ter TULPS” diffonde il parere del Ministero dell’Interno in merito al quesito posto da un Comune in ordine alle competenze dello Sportello Unico delle attività Produttive (SUAP), il quale ritiene di non disporre di attività sanzionatorie scaturenti dalla legge che dovrebbero essere attivate, invece, direttamente dal Comune. Nello specifico ha chiesto a chi competa adottare il provvedimento di cessazione dell’ attività condotta in difetto di autorizzazione, ovvero, in caso di violazione delle prescrizioni, di sospensione dell’attività autorizzata, nei confronti di un esercente autorizzato con SCIA a condurre un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, il quale ha violato le prescrizioni di carattere edilizio ed urbanistico.

Risoluzione n.374572 del 29 novembre 2016 – Vendita di bevande alcoliche sfuse attraverso distributori automatici - divulga un parere formulato dal Ministero dell’Interno relativamente alla vendita di bevande alcoliche mediante distributori automatici nei formati confezionato e sfuso.

Risoluzione n. 372321 del 28 novembre 2016 - Quesito in materia di consumo sul posto di prodotti di gastronomia all’interno degli esercizi di vicinato - reca ulteriori chiarimenti in merito alla norma di cui all’articolo 3, comma 1, lettera f-bis, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito nella legge 4 agosto 2006, n. 248, che istituisce il c.d. consumo sul posto dei prodotti di gastronomia negli esercizi di vicinato utilizzando i locali e gli arredi dell’azienda con l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie.

Parere del 24 novembre 2016, n. 370305 - Chiarimenti su servizio on-line  - Il parere risponde a quesito concernente “il possibile inquadramento della gestione di un servizio on-line quale esercizio di attività mediatizia ex lege 3 febbraio 1989, n. 39, con conseguente obbligo, per i8l gestore del sito, di iscrizione al competente R.I. camerale in qualità di agente di affari in mediazione”.

Risoluzione n. 343306 del 2 novembre 2016 - Corretta individuazione dei prodotti provenienti dall’azienda dell’imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi - reca chiarimenti se, al fine di agevolare i controlli da parte degli Organi di vigilanza circa la prevalenza della vendita dei prodotti propri dell’imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi, oltre che allo scopo di impedire che il consumatore sia indotto in errore circa la diretta riconducibilità dei prodotti posti in vendita all’attività di produzione diretta da parte dell’imprenditore agricolo, i prodotti che questi acquisti presso terzi non debbano quanto meno essere collocati in aree o su scaffali separati dai prodotti del proprio fondo , ovvero identificati mediante cartelli o altri mezzi atti ad individuarne la diversa provenienza.

Risoluzione n. 338662 del 27 ottobre 2016 - Commercio al dettaglio sulle aree pubbliche. Requisiti morali -  risponde al quesito se risulti ostativo il seguente reato: l’importazione, la detenzione e il trasporto di sostanze stupefacenti in concorso, per il quale il soggetto richiedente è stato condannato a reclusione per 4 anni e 3 mesi e ad una multa di euro 20.000,00, con sentenza irrevocabile del 12 marzo 2013 e con pena accessoria di interdizione perpetua dai pubblici uffici per 5 anni.
In base a quanto disposto alla lettera b) del comma 1 e al comma 3, dell’articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, il reato commesso risulta ostativo all’esercizio di attività commerciali e dal giorno in cui la pensa risulta scontata il divieto permane per la durata di cinque anni.

Risoluzione n. 332573 del 21 ottobre 2016 - Attività di home restaurant - diffonde una nota del Ministero dell’Interno nella quale vengono forniti chiarimenti in merito alle modalità e ai limiti di applicabilità dei criteri di sorvegliabilità per i pubblici esercizi di cui al D.M. n.564 del 1992 alle attività di home restaurant.

Risoluzione n. 331084 del 20 ottobre 2016 - Vendita al dettaglio su area esterna, scoperta, privata adiacente al locale non soggetta al pubblico passaggio  - risponde al quesito di un Comune che chiede se sia possibile esercitare l’attività di vendita al dettaglio del settore alimentare (vendita di frutta e verdura) su area esterna, scoperta, privata adiacente al locale, non soggetta al pubblico passaggio e, se eventualmente se ne ravvisi la possibilità, se sia necessaria la presentazione della SCIA per ampliamento della superficie di vendita

Risoluzione n. 331051 del 20 ottobre 2016 - Attività di commercio elettronico di auto nuove ed usate - riporta una serie di precisazioni fornite dal Ministero dell’Interno in relazione all’attività di commercio elettronico di auto nuove e usate.

Risoluzione n. 331003 del 20 ottobre 2016 – Applicabilità Codice Antimafia - emanata ad integrazione della precedente nota ministeriale del 7 settembre 2016, n. 281789 - reca ulteriori chiarimenti in merito a quanto disposto dall’articolo 83 (Ambito di applicazione della documentazione antimafia) del dec reto legislativo n. 159 del 2011 (recante il Codice Antimafia), sulla base di quanto precisato in una apposita nota dal Ministero dell’Interno n. 557/PAS/U/014203 del 15 settembre 2016.

Risoluzione n. 294246 del 21 settembre 2016 - Orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali  - risponde al quesito di un Comune in merito all’applicabilità della disciplina relativa alla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività di commercio al dettaglio, intervenuta con la modifica dell’articolo 3, comma 1, lettera d-bis, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 ad opera dell’articolo 31, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, con riferimento, nello specifico, alle attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Risoluzione n.293796 del 20 settembre 2016 – Attività di massaggi Tuina o Thai Massage ovvero massaggi rivolti al benessere della persona - reca ulteriori chiarimenti relativamente all’attività di massaggi Tuina o Thai Massage, ovvero di massaggi rivolti al benessere della persona.

Risoluzione n. 282683 del 7 settembre 2016 - Quesito in materia di produttori agricoli - reca chiarimenti in merito all’attività di vendita al dettaglio esercitata dai produttori agricoli sulle aree pubbliche mediante l’utilizzo di un posteggio. Stante quanto disposto dall’articolo 4, comma 2, lettere c) e d), del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 che esclude i produttori agricoli dal rispetto del decreto legislativo n. 114 del 1998, si chiede se anche l’assegnazione dei posteggi riservati ai produttori agricoli rientri nella procedura di cui all’articolo 16 del D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 (procedura di selezione tra diversi candidati potenziali).

Risoluzione n. 281789 del 7 settembre 2016 -(Codice Antimafia) – Interpretazione articolo 83 con riferimento ai provvedimenti amministrativi il cui valore economico non risulta determinabile - reca chiarimenti in merito a quanto disposto dall’articolo 83 del Codice Antimafia. Il contenuto del parere è stato poi integrato con la successiva nota n. 331003 del 20 ottobre 2016 reperibile sul sito del Ministero.

Risoluzione n. 281196 del 7 settembre 2016 - Ditta individuale artigianale. Possibilità di apertura di seconda sede - risponde al quesito sulla ammissibilità per una ditta individuale artigianale, che esercita l’attività in un Comune, di aprire un’altra sede operativa nel territorio di un Comune vicino.

Risoluzione n.282668 del 7 settembre 2016 - Quesito in materia di requisiti morali - reca chiarimenti in merito al possesso dei requisiti di onorabilità da parte di un soggetto per il quale risultano due decreti penali di condanna, e su come applicare il quinquennio richiamato all’articolo 71, comma 3 del D.Lgs. n. 59 del 2010.

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