Il governo britannico ha reso noto che il modello VI-1 per l'importazione di vino in Inghilterra, Scozia e Galles dai paesi UE sarà richiesto solo a partire dal 1° gennaio 2022, nell'ottica di agevolare le imprese esportatrici.
Anche il certificato di ispezione per i prodotti biologici sarà richiesto solo dal 1° gennaio 2022.
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Il Regno Unito ha disposto di rinviare i controlli sulle importazioni e relative certificazioni sanitarie dei prodotti agroalimentari, a sostegno delle imprese colpite dalla pandemia.
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Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito é fuori dall’Unione Europea e tutte le cessioni di merci dall’Italia verso il Regno Unito sono da quel momento operazioni di esportazione verso un paese terzo – extra UE.
L'Accordo siglato il 24 dicembre 2020 tra Unione Europea e Regno Unito prevede il mutuo riconoscimento della qualifica di AEO ed Esportatore Autorizzato, aspetto che faciliterà le procedure doganali.
L'accordo snellisce le procedure commerciali e prevede la possibilità di autocertificare la conformità regolamentare dei prodotti a basso rischio, oltre ad agevolazioni per altri prodotti di reciproco interesse come l'automotive, il vino, i prodotti organici, i prodotti farmaceutici e i prodotti chimici.
Tutte le merci del Regno Unito che entrano in Unione Europea dovranno in ogni caso soddisfarne gli elevati standard normativi anche in materia di sicurezza alimentare (ad esempio standard sanitari e fitosanitari) e sicurezza dei prodotti.
La circolare n. 49 del 30 dicembre 2020 prevede inoltre semplificazioni delle procedure doganali di esportazione e fissa le condizioni che consentono agli operatori di fruire di benefici fiscali come la non imponibilità/abbuono o rimborso dell'IVA e dei dazi.
Gli esportatori dell'Unione dovranno essere iscritti al sistema REX ma, in attesa dell'attivazione del nuovo Portale unionale, gli operatori che risultano ancora privi del codice REX potranno rendere una dichiarazione di origine indicando il proprio codice Eori.
Chi fino a oggi ha svolto solo transazioni intracomunitarie deve richiederlo in via preventiva alle autorità doganali per garantire la continuità di invio delle proprie merci nel Regno Unito.
In materia di trasporto stradale gli autotrasportatori dell'Unione e del Regno Unito possono trasportare merci da e verso qualsiasi punto del territorio dell'altra parte, a patto che soddisfino gli elevati standard concordati in materia di sicurezza e condizioni di lavoro.
La transizione é graduale e soltanto dal 1° luglio 2021 si arriverà a regime, con lo scopo di dare alle imprese più tempo per organizzarsi. Le linee guida predisposte dall’Agenzia ICE stabiliscono che i controlli doganali all’importazione saranno introdotti in 3 fasi: 1° gennaio 2021, 1° aprile 2021 e 1° luglio 2021, con attivazione delle procedure doganali diverse per modalità e tempistiche in relazione alla tipologia della merce.
Ulteriori informazioni al portale WorldPass.
Certificati d'origine: grazie al raggiungimento dell'accordo tra Unione Europea e Regno Unito, l'esportazione di merci comunitarie verso il Regno Unito non dovrà essere accompagnata da certificazione di origine.
E' invece necessario se le merci hanno origine extra UE.
Carnet ATA: l'operatività è prevista a partire già dal 1° gennaio 2021. Di conseguenza è possibile che siano richiesti Carnet ATA con destinazione Regno Unito a partire dalla prima fase. Per saperne di più...
La valutazione di conformità CE attualmente richiesta per determinate categorie di prodotto, verrà sostituita dal marchio UKCA (valutazione di conformità UK) che sarà usato per i beni immessi sul mercato della Gran Bretagna (Inghilterra, Galles e Scozia).
L'Agenzia ICE assiste le aziende italiane gratuitamente sulle problematiche relative alla Brexit, pubblica manuali, linee guida e vademecum sulle procedure di esportazione, e fornisce attività di approfondimento online:
Restrizioni alla circolazione delle merci nei paesi UE ed extra UE - Aggiornamenti di Uniontrasporti in italiano, inglese e tedesco
Le iniziative promosse dalla Camera di commercio di Mantova nell'ambito dell'accordo quadro di programma stipulato tra Regione Lombardia e Sistema camerale.
Altre iniziative per la promozione dell'internazionalizzazione.
I collegamenti ai più importanti siti istituzionali di riferimento per il commercio estero e la promozione delle aziende italiane nel mercato internazionale.
Nell'ambito del Patto per l’Export per la promozione del “Made in Italy” e il rilancio delle esportazioni italiane nasce “Smart Export – l’Accademia digitale per l’internazionalizzazione”, che intende rafforzare la capacità strategica, manageriale e digitale delle micro, piccole e medie imprese italiane, migliorando la qualità e l’efficienza dei loro processi di internazionalizzazione.
Coordinato dalla Farnesina e realizzato grazie alla collaborazione con l’ICE e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), Smart Export si compone di sei percorsi di alta formazione accademica on line, dedicati ai processi di internazionalizzazione ed erogati dall’ICE e da cinque prestigiose Business School italiane.
I percorsi saranno completamente gratuiti e disponibili on line per 12 mesi sulla piattaforma di autoapprendimento Federica Web Learning dell’Università Federico II di Napoli.
Iscrizioni dal 10 marzo 2021
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Le soluzioni più comunemente adottate nella prassi contrattuale internazionale, riassunte in alcuni contratti tipo elaborati da BBM -Buffa, Bortolotti & Mathis - Studi Legali Associati per conto di Unioncamere Lombardia.
Negli scambi tra paesi che hanno stipulato accordi di commercio preferenziale la merce che soddisfa le condizioni previste dà diritto a benefici tariffari (ingresso a dazio zero o a dazio ridotto). Leggi la guida
La guida alle operazioni in triangolazione é stata aggiornata. Con il termine triangolazione si definiscono quelle operazioni nelle quali intervengono tre operatori, (cedente, promotore, destinatario finale) e i beni sono oggetto di due distinti contratti di cessione ma si realizza un unico trasferimento di beni, dal primo fornitore al destinatario finale. Leggi la guida
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L'ufficio commercio estero è parte della rete Lombardia Point. Sistema camerale, Regione Lombardia, Ministero delle attività produttive, Ice, Simest e Sace hanno unito le loro competenze al servizio delle aziende lombarde che vogliono operare sui mercati esteri, creando la rete che comprende le undici Camere di commercio della Lombardia per la promozione dell'internazionalizzazione e lo sviluppo degli scambi commerciali con l'estero, favorendo l'utilizzo e l'integrazione degli strumenti internazionali, comunitari, nazionali e regionali in materia, con particolare riferimento al sostegno del sistema produttivo regionale.