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Camera di Commercio di Mantova
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pareri e risoluzioni
Risoluzione n.169670 dell’8 maggio 2017 – Corretta individuazione dei prodotti provenienti dall’azienda dell’imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi
. Il Ministero risponde al quesito se possa essere considerata legittima l’attività svolta da un soggetto, iscritto come piccolo imprenditore agricolo nella sezione speciale in Camera di commercio, che opera su area pubblica, il quale vende soprattutto prodotti acquistati presso terzi, nello specifico presso il mercato ortofrutticolo, per poi rivenderli in forma itinerante o presso i posteggi dei mercati settimanali, rappresentando, pertanto, i propri prodotti la minor parte delle vendite sotto il profilo quantitativo.

Risoluzione n. 133794 del 6 aprile 2017 - Validità requisito professionale per titolare di asilo nido privato - il Ministero, richiamando la propria precedente nota n. 136797 del 14 giugno 2012, sostiene che la gestione di un asili nido privato, anche se nel centro cottura delle stesse vengono prodotti e somministrati i pasti, non può considerarsi come impresa esercente l’attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande.

Risoluzione n. 133759 del 6 aprile 2017 - “Legge Madia”, in materia di riordino del sistema delle autorizzazioni amministrative – Quesiti in materia di regime delle attività di intrattenimento e pubblico spettacolo - il Ministero dello Sviluppo Economico divulga i chiarimenti forniti dal Ministero dell’Interno In relazione all’interpretazione di alcune delle nuove previsioni contenute nel D.Lgs. n. 222/2016, in materia di attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo ed in particolare: 1) come mai per le attività di spettacolo o trattenimento presso locali e impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone le nuove disposizioni prevedono il regime dell’autorizzazione al posto della SCIA prevista dal TULPS; 2) per gli stessi impianti viene confermato che la relazione tecnica di un professionista abilitato sostituisce anche il “parere” delle commissioni di vigilanza (e non solo “le verifiche e gli accertamenti” preliminari, come previsto finora); 3) per il regime autorizzatorio delle sale slot e AWP ex articolo 86 TULPS, per le quali è previsto il rilascio dell’autorizzazione comunale, sebbene sia ampiamente diffusa la prassi, peraltro legittimata dalle regolamentazioni comunali, dell’apertura previa presentazione di una mera SCIA, si precisa che si tratta di funzione da tempo attribuita ai Comuni che la esercitano sulla base delle proprie regolamentazioni e delle numerose leggi regionali che incidono sulla materia con l’obiettivo del contrasto della diffusione del gioco patologico, della tutela dei minori e delle fasce deboli della popolazione nonché del decoro urbano

Risoluzione n. 93204 del 13 marzo 2017 - Requisiti professionali – Diploma di qualifica di operatore di elaborazione dati – Associato in partecipazione presso agriturismo con somministrazione – Richiesta parere - risponde al quesito se un soggetto che ha svolto la sua attività lavorativa presso un agriturismo con attività di somministrazione di alimenti e bevande in qualità di associato in partecipazione, nonché un soggetto in possesso del diploma di qualifica di “operatore di elaborazione dati”, possano considerarsi in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività commerciali al dettaglio di generi alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettere b) e c) del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59.

Risoluzione n. 93182 del 13 marzo 2017 - Requisiti professionali – Coadiutore in agriturismo – Richiesta parere - risponde positivamente al quesito se un soggetto che ha svolto la sua attività lavorativa presso un agriturismo con attività di somministrazione di alimenti e bevande in qualità di coadiutore (figlio del titolare) possa considerarsi in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività commerciali al dettaglio di generi alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera b) del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, anche in considerazione del fatto che i contributi previdenziali sono stati versati con riferimento all’attività di coltivatore diretto.

Risoluzione n. 87588 del 9 marzo 2017 - Esercizio dell’attività commerciale al dettaglio in più unità immobiliari confinanti comunicanti tra loro – Quesito - risponde positivamente al quesito se sia possibile svolgere un’attività commerciale al dettaglio in sede fissa in più unità immobiliari, confinanti e comunicanti tra loro con aperture, appartenenti a proprietari diversi.

Risoluzione n. 87473 del 9 marzo 2017 - Quesito in materia di consumo sul posto di prodotti di gastronomia – Occupazione aree pubbliche - risponde positivamente ma con avvertenze al quesito sull’applicazione di un Regolamento comunale, con il quale si autorizza l’installazione di tavoli, sedie, pedane e gazebi in aree pubbliche esterne per la consumazione di prodotti gastronomici da parte di esercizi di vicinato ed imprese artigiane, quali macellerie-gastronomie, gelaterie, piadinerie.

Risoluzione n. 66623 del 24 febbraio 2017 - Requisito professionale – Amministratore società - risponde al quesito se un soggetto, amministratore di una società S.R.L. operante nel settore dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande congiunta all’attività di intrattenimento e svago (sala giochi, VLT), possa essere considerato in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività di commercio al dettaglio di generi alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera b), del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, e fornisce utili indicazioni in merito alla modalità di verifica del possesso del titolo di prestazione lavorativa.

Risoluzione n.66905 del 24 febbraio 2017 - Decreto legislativo n. 222 del 2016 - Abrogazione articolo 126 R.D. 18 giugno 1931, n. 773 - fornisce alcuni chiarimenti in merito agli effetti conseguenti all’abrogazione dell’articolo 126 del TULPS riportando quanto espresso dal Ministero dell’Interno in merito al permanere dell’obbligo di vidimazione dei libri per la compravendita di cose usate, sebbene la stessa attività non venga più considerata soggetta a TULPS.